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Altri romanzi di
Yoko Ogawa : |
> L'anulare
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>
Profumo di
ghiaccio
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> Hotel Iris
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> La Casa
della luce
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Biografia
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Yoko Ogawa, nata nel 1962 nella Prefettura di Okayama, ha studiato
all’Università Waseda di Tokyo dove si è laureata in Arte e letteratura. È
autrice di romanzi, racconti e saggi. A soli ventotto anni ha ricevuto il
prestigioso premio letterario Akutagawa per il romanzo Ninshin karenda
(Diario di una gravidanza),
che in Giappone ha venduto trecentomila copie. Oggi è considerata tra le
più importanti narratrici contemporanee giapponesi. Le sue opere sono
pubblicate in Francia, Germania, Spagna, Grecia, Stati Uniti, Taiwan e
Cina. |
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Varie |
Schede
degli autori, articoli,saggi, links...
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Links
: |
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>
Adelphi , il sito ufficiale dell'editore italiano
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>
Il Saggiatore , il sito ufficiale dell'editore italiano
|
>
Marco Tropea editore , il sito ufficiale dell'editore italiano
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Hotel Iris |
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La copertina : |
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Titolo originale : Hoteru Airisu
Editore giapponese : Gakken Co., ltd. 1996
Casa editrice
Marco Tropea Editore
Collana Le Gaggie,
Pagine 159,
€ 13,00
ISBN 88-438-0503-7
aprile 2005
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L'iniziazione di un'adolescente ai rituali dell'amore
Mari e sua madre sono proprietarie dell’Hotel Iris, una
modesta pensione in un’anonima località balneare. Come ogni
sera la ragazza aspetta dietro il banco della reception che i
clienti si ritirino a dormire. A un tratto, grida isteriche
turbano il silenzio dell’albergo. Una donna esce da una stanza
insultando a gran voce l’uomo che è con lei. È mezza nuda,
probabilmente una prostituta. L’uomo che avrebbe preteso
prestazioni innominabili non appare turbato e con un comando
imperioso la zittisce. Mari, che assiste alla scena insieme
agli ospiti risvegliati dal clamore, è stregata dalla voce
composta e autorevole di quel signore maturo e distinto.
Qualche giorno
dopo, quando lo incontra per strada, per Mari è inevitabile
seguirlo. Un filo sottile come seta la attrae fatalmente. Per
lei, che ancora deve fare esperienza del mondo, è la scoperta
dei sentimenti e del corpo, la ribellione. Ma è anche la
perdita dell’innocenza, l’iniziazione sconvolgente
ai rituali e alle umiliazioni della carne, a una complicità
fatta di sesso, amore e morte. Per lui, lo schivo traduttore
dal russo che da tempo ha rinunciato ad abitare il mondo, è
forse l’unico modo per placare un antico
dolore.
Maestra nell’arte di creare atmosfere ossessive e
personaggi
perturbanti, Yoko Ogawa racconta in Hotel Iris la storia di un
amore senza limiti, con una scrittura cristallina, carica di
silenzi, apparentemente semplice, in cui ogni elemento è
rivelazione dell’anima, del corpo e delle
sue manifestazioni. Come una lenta deflagrazione.
“Non saprei dire se quello che mi fece il traduttore sia
normale. Né saprei come stabilirlo. Ma credo che fossero cose
particolari. Perché erano molto diverse dalle fantasie che mi
lambiscono la mente di notte, tra i rumori e i sogni segreti
che fluttuano intorno al banco dell’Iris.”
“La scrittura di Yoko Ogawa è depurata, lineare, ma non deve
trarre in inganno: ogni segmento è il segno di una catastrofe
imminente.”
Les Inrockuptibles
“Ogawa sceglie le parole con calma, precisione: pochi
aggettivi, niente metafore, né monologhi interiori. Una
scrittura ‘comportamentista’, minacciosa, carica di
sensualità.”
Lire
“Quando avrete finito di leggerlo, continuerà a
ossessionarvi.”
Page des librairies
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© 1996 Yoko Ogawa
© 2005 Gruppo editoriale il Saggiatore, Milano
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Risoluzione
consigliata : 1024x768 ; colori : true color (32 bit) |
Ultima
modifica :
29/12/16 19.22.05 |
Tutto
il materiale (immagini, testi, marchi) qui riprodotti hanno il
solo scopo di recensione / divulgazione e non si intendono
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Commenti
e recensioni : |
La
diciassettenne Mari vive
con la madre autoritaria e la aiuta nell'hotel in cui
abitano,in una piccola localita' marina. Essendo orfana
di padre trovera' quell'amore che le e' stato negato da
un misterioso uomo,il traduttore.Ma questa relazione si
basa da una parte su lettere d'amore,d'altra parte su
rapporti sessuali sadomaso.
E' un romanzo breve,eppure nella sua brevita' scritto
con una tecnica sopraffina,che analizza i dettagli
dell'ambiente,dandovi espressione fino a renderli un
elemento cruciale della narrazione.
La caratterizzazione dei personaggi se per un verso e'
abbondante e riesce a svelare le parti piu'oscure della
psiche d'altra parte lascia sempre quell'alone di
mistero e di incompletezza che non e' una colpa da
imputare alla scrittrice ma anzi,un merito. Ella vuole
che il lettore,dopo avergli dato numerosi indizi si
faccia una sua idea dei personaggi che non sono quindi
statici e delineati ma mutevoli e ambigui.
Infatti se il traduttore fuori casa e' la bonta' fatta a
persona,a casa sua diviene un autentico mostro di
perversione.
Il tema fondamentale del romanzo e' il disfacimento dei
corpi.Qui si puo' notare una visione orientale,buddista
della corpo. Il corpo non e' incarnazione dell'anima,un
bene da mantenere puro ma semplice carne cruda da
abusare.
E le stesse pratiche sessuali ,estreme e
violente,esprimono questo concetto di eros,un eros
totalmente alieno dall'amore e dal romanticismo,un eros
che diviene soddisfazione degli impulsi carnali.
Eppure un altro tema,forse piu' importante della
distruzione dei corpi e' paradossalmente l'amore.
Mari infatti e' attratta dal traduttore perche' lo
ritiene degna sostituzione dell'amore paterno. Il
traduttore e' cosi' perverso per la morte della moglie
avvenuta anni prima.E' quindi l'assenza d'amore,di
quello vero a far precipitare i personaggi in um amore
distorto e pornografico.
Un romanzo molto sensuale,erotico ed estremamente
morboso che anche se breve e' molto piu' intenso di
molti romanzi lunghi.
(nome/email) Mattia Mosto mattiamosto@gmail.com
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