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 > X e I''s a confronto,
articolo di Shu

 > CLAMP, nel dossier
completo tratto da
Kappa Magazine
 

 

Links :

> Clamp wondeworld,  sito italiano dedicato a tutte le loro opere 

> X 1999 Gallery,
72 immagini a colori 

> Sky and Earth Dragons,  sito italiano dedicato a X e Tokyo Babylon 

> Zero, sito con immagini tratte dall'artbook dedicato a X 1999 

> Tsuriai.net,
sito inglese che tratta anche di X 

> Ediperiodici (Jade), il sito dell'editore italiano di X 1999 

> Star Comics,
il sito ufficiale dell'editore 

 
 
 
 

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Manga  CLAMP

X e I''s a confronto !  

     
     

    

Perché mettere a confronto il manga delle Clamp con quello di Katsura?
Per me, per il semplice fatto che sono quasi gli unici due manga che ho comprato e che sto comprando sistematicamente.
I''s, di Masakazu Katsura, è il primo manga che mi abbia fatto veramente innamorare. Finito per me il periodo dei cartoni animati giapponesi, e siccome mi piaceva disegnare, mi orientai su un tipo di disegno quanto più possibile realistico, e così abbandonai quasi "a priori" i manga. Ma poi ho scoperto I"s e ho cambiato idea!
Ho sentito che molti (come del resto io stessa) sono rimasti colpiti in primo luogo dalle splendide immagini di copertina degli albi di Katsura, e le reazioni sono state differenti: chi ne è rimasto estasiato e chi invece lo ha tralasciato perché troppo poco "giapponese" nello stile. Anche la tecnica del fumetto vero e proprio, nonostante presenti ovviamente caratteri molto tipici del disegno nipponico, è comunque molto più "realistica" rispetto alla media: sono sempre accuratissimi la resa dei volumi, delle superfici e dei materiali, degli sfondi, l'uso dei retini per creare chiaroscuri e textures davvero concreti. Le "semplificazioni" della figura umana sono limitate ad alcuni personaggi (ad esempio, Teratani e a volte anche Seto) e alle caricature, mentre il tratto di Katsura indugia sui lineamenti femminili, rendendoli di volta in volta acerbi, maturi, dolcissimi, ma mai esagerati.
Inoltre lo stile si evolve e cambia insieme ai personaggi: Katsura riesce a farli crescere con evidenza senza far perdere le loro caratteristiche, sa cambiare abiti e pettinature ma le figure restano sempre riconoscibili nei loro tratti precisi. 
Risulta insomma, a mio parere, un modo di fare fumetto più "occidentale", più vicino al nostro modo d'intendere il "bello" come "vicino alla realtà", quindi probabilmente anche più apprezzabile per chi è abituato al nostro stile o più interessato al livello artistico dell'opera.

Anche X delle Clamp è un manga che colpisce. Colpisce con forse più immediatezza del tratto più sottile e quotidiano della storia di Katsura: X è un universo del fantastico, del grandioso, del sovrannaturale, proprio uno stile da "fine del mondo".
Colpiscono la quantità di oggetti e la perfezione della loro resa, i tantissimi simboli utilizzati, la dinamicità delle scene. Le battaglie rendono tutta l'idea del movimento, come le frequenti descrizioni dei sogni, l'invenzione di un mondo a parte, assurdo e insieme reale proprio come quello dei sogni.
Quello che mi stupisce ad ogni numero di X è la precisione nei dettagli, la potenza di alcune scene, la sovrapposizione tra più piani: sembra davvero più un anime che non un manga vero e proprio!
Bellissimo è il personaggio di Hinoto, che permette alle autrici di giocare con i suoi capelli, con i suoi tratti molto delicati: è chiaramente un personaggio superiore agli altri, semidivino, insieme giovane ed adulto. Altro esempio della precisione del tratto delle Clamp è la spada divina, realistica nella realizzazione di tutti i suoi particolari e degli effetti di luce, ma allo stesso tempo evidentemente sovrannaturale, proprio come Hinoto.
E poi ci sono le rappresentazioni di macchinari, computer e personaggi di confine tra l'umano e il robot, che secondo me sono il vero tratto distintivo dello stile Clamp. C'è proprio un'atmosfera da fantascienza in queste immagini, una tecnologia imprecisata ma che riesce a dare la giusta impressione di realismo e scienza superiore.
Le figure umane, grandiose, presentate in pose bellissime, sono però quasi sempre statiche. Credo sia un preciso intento delle Clamp privilegiare la "bellezza" e quello che colpisce sin dalla prima occhiata rispetto al realismo che spesso può risultare scomodo. Da questo vengono fuori immagini stupende e perfette nella loro immobilità, ma certo non plausibili nel campo dell'anatomia. 

Mi piace paragonare lo stile delle Clamp all'arte egizia, bellissima proprio per la sua staticità e per la precisione nei dettagli, mentre quello di Masakazu Katsura alla tecnica del mondo classico, vera, reale e "quotidiana" anche nel grandioso. Però io, nonostante sia una grandissima appassionata del periodo dei Faraoni, questa volta le mie preferenze vanno dall'altra parte, allo stupendo I''S!
Voi che ne pensate? Concordate con la mia analisi oppure avete qualcosa da aggiungere e/o obbiettare? Fatemi sapere!! 

Recensione a cura di Shu

 

Per le immagini : © CLAMP / Masakazu Katsura


Risoluzione consigliata : 1024x768 ; colori : true color (32 bit)
Ultima modifica : 12/02/15 19.48.18

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