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Dylan
Dog : |
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Cosa non ha funzionato,il fallimento della espostazione di Dylan Dog
in Francia; di
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n°9: Alfa
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n°37: Jekyll
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n°49: Il
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di Chiaverotti e Roi
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n°58: La
clessidra di pietra,
di Chiaverotti e Roi
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n°66: Partita
con la morte,
di Chiaverotti e Roi
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n°74:
Il lungo addio,
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Ambrosini
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n°84:
ZED,
di Sclavi e Brindisi
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n°92: Il
mosaico
dell'orrore,
di Chiaverotti e Roi
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n°184: I
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Gli
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> Dylan Dog
presenta Groucho :
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Sotto il vestito
troppo
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Dylan
Dog, l'indagatore dell'incubo |
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> Ideazione : Tiziano Sclavi
> Editore : Sergio
Bonelli Editore
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58
- La clessidra di pietra Ideazione
e supervisione :
Tiziano Sclavi
Soggetto e sceneggiatura :
Claudio Chiaverotti Disegni: Corrado Roi
Copertina:
Angelo Stano
Data : luglio 1991
Prezzo : 2.300 Lit.
Pagella personale Trama:
@@@
Azione: @@@
Humor: @@
Disegni: @@@@@
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James,
un tranquillo impiegato di mezza età si trasforma improvvisamente
in un mostro alato e fa a pezzi la noiosa moglie, divenendo in
qualche modo "regista" di una rocambolesca trappola del
tempo per la giovane Sinead, che rivive ogni giorno gli stessi
eventi consapevole di tale incubo, tanto da rivolgersi a Dylan Dog,
più scettico del solito sul caso proposto. Nell’incubo di Sinead
sono coinvolti diversi personaggi che incrociano le loro vite tra
loro, ciascuno con qualche strano potere …
Ma nell’incubo di Sinead, che in qualche maniera è il mondo
d’esistenza del mostro alato in cui s’era trasformato James,
ogni cosa si ripete, e chi muore rivive il giorno dopo,
ricominciando la propria giornata, finché Dylan,
"invocato" da Sinead, scopre che nell’Università di
Biologia la ragazza si sottopone ad esperimenti sullo studio degli
effetti collaterali prodotti da allucinazioni indotte.
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66
- Partita con la morte Ideazione
e supervisione :
Tiziano Sclavi
Soggetto e sceneggiatura :
Claudio Chiaverotti Disegni: Corrado Roi
Copertina:
Angelo Stano
Data : marzo 1992
Prezzo : 2.300 Lit.
Pagella personale Trama:
@@@@@
Azione: @@@@
Humor: @@@
Disegni: @@@@@
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Si
tratta, a ragione, di uno degli albi più osannati della serie.
L’anima di Harvey Burton, mentre il suo corpo è in coma profondo,
sfida a scacchi la Morte: la posta in gioco è la sua vita contro
quella di ogni suo caro, ciascuno abbinato ad un pezzo degli scacchi,
esclusi i pedoni. Denise, figlia del primo amico
"sacrificato" da Harvey, ingaggia Dylan Dog che ben presto
deve integrare l’indagine poliziesca con oscure teorie di occultismo
per stabilire un "contatto" con il "luogo" della
macabra partita a scacchi.
La malinconica poesia didascalica che accompagna ogni epica
"mietitura di anime" da parte della Morte, esaltando il
senso d’angoscia e claustrofobia delle vittime
"sacrificate" da Harvey, accompagnano il lettore mentre
Dylan risolve il caso sul piano razionale, lasciando alla Morte il
compito di gestire il colpo di scena finale!
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74 - Il lungo addio Ideazione e sceneggiatura :
Tiziano Sclavi
Soggetto:
Mauro Marcheselli Disegni: Carlo Ambrosini
Copertina:
Angelo Stano
Data : novembre 1992
Prezzo : 2.300 Lit.
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Una poesia.
Sclavi e Ambrosini ti prendono per mano e ti scaldano il cuore. Ti
conducono in un tunnel dove cerchi l’uscita, e trovi emozioni, sempre
di piu’. L’amore, l’amore… Tematica inflazionata e gettonata,
sanremese quasi, di facile presa per cuore fragili, quasi sempre
scontata. Discettare sull’Amore senza scadere nel
“gia’vistogia’sentito” non e’ certo facile.
Ma “Il Lungo Addio” e’ ben altro, per fortuna.
Affiorano ricordi e malinconie nella mente di Dylan, ritornano e
prendono forma e vita in Marina Kimball, forse il suo primo vero
grande amore. Marina (vittime di amnesie) bussa alla porta di Dylan.
Lui pensa che sia una semplice cliente. Ma basta pronunciare il nome,
“Marina”, e a Dylan si apre il cuore e la mente: scorrono stupendi
quadretti di una estate giovanile confinata nel passato. E che non
ritornera’ piu’. Le prime scaramucce tra maschietti, pretendi della
stessa ragazza. Oh, Sclavi, come hai letto bene quella delicata fase
adolescenziale di tutti noi.
Tanti flashback nella mente di Dylan, e prende vita, tra presente e
passato, qualcosa di straordinario. E commovente. Come in “sliding
doors” e nelle tante “IF” che troviamo nella letteratura: Sarebbe
potuta andare diversamente? E dove hanno sbagliato, Dylan e Marina, da
ragazzi? Forse ora possono porvi rimedio. E trovare la risposta. A
quei tanti “ti amo”, pensati e non detti. Agli ammicamenti fraintesi.
Ed alle parole dette a meta’, per non svelare troppo, per non cedere
per primo. Ed il rimorso ti inizia a bruciare, e non trovi nessun
rimedio. E mentre leggi la storia, una inquieta sensazione ti inizia a
prendere, capisci che le cose non stanno andando come speravi. E ti
chiedi se lei si e’ davvero gettata a peso morto da quella cima. Per
amore. Solo per amore. Quante lacrime. Ma quanta dolcezza, mai
stucchevole, mai banale, tanto lieta e gradita.
Groucho (caso unico nella collana bonelliana “DyD”), e’ cupo e
serioso, non proferisce mai alcuna battuta di spirito, incredibile a
dirsi. Presagisce gia’ qualcosa.
Dylan, preparati al “Lungo Addio” di Marina. Non sara’ facile.
E voi, cari lettori, lasciatevi cullare dalle matite di Ambrosini, che
cesella stupendamente questa superba storia di Sclavi.
Un lungo, lunghissimo addio. Come il tuo, Tiziano. Ma sappiamo che il
TUO sta per finire, ed attendiamo con impazienza I tuoi prossimi
capolavori per l’anno prossimo. Il tuo, almeno, cessera’ di essere un
lungo, infinito, estenuante addio.Ti aspettiamo.
Sulla porta del mio cuore avevo scritto “non oltrepassare”. Ma
l’Amore giunse ridendo e grido’: “Io passo ovunque”. H.
Shipman |
Scheda a cura di
Massimiliano V.
Scapparone |
84 - ZED Ideazione,
soggetto e sceneggiatura :
Tiziano Sclavi Disegni: Bruno Brindisi
Copertina:
Angelo Stano
Data : settembre 1993
Prezzo : 2.500 Lit.
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“Zed” fa parte di diritto ai “classici”
Dylaniati, è uno dei tanti capolavori realizzati dalla coppia
Sclavi/Brindisi (garanzia “docg” per Dylan Dog, pietra miliare e
fumetto di punta della Bonelli).
Ma cos’è “Zed”? E’ il luogo del mai e del sempre, è una terra edenica
in cui tanti cercano di arrivare, e per farlo devono elargire
profumatamente denaro a Scout, l’unica guida che possiede la chiave
per accedere a questo fantastico mondo.
E per raggiungere l’ingresso del “paradiso” si rischia di essere
fucilati da cecchini feroci che ne vogliono impedire l’accesso , ed
evitare la fuga dal nostro mondo e dalle nostre storie quotidiane.
Ed è questo che cercano i clienti di Scout: la fuga dalla loro
routine, e passare nell’altra realtà, quella dolce e sublime.
Ma il mondo di “Zed”, nascosto in un vicolo londinese, dietro
un’enigmatica porta di pietra, in realtà cela non un regno di cascate
di miele e pace dei sensi, ma tanti, ed inquietanti frutti del male..
In questa terra delle meraviglie, cercherà rifugio anche Joey
Macfarris, ex militante dell’IRA, ennesima fidanzata di Dylan,
affascinante ragazza carica di moralismo ingenuo e disincatato:
“Perchè restare in un mondo dove gli innocenti finiscono in prigione,
dove i diritti civili non sono rispettati, dove comanda il denaro? In
un mondo di discriminazioni, di ingiustizie, di razzismo? In un mondo
dove gli unici ideali rimasti sono il consumismo e il
menefreghismo?...”.
Ed il nostro Dylan (“Pazzesco! Mi addormento con la mia fidanzata e
quando mi sveglio c’è la terza guerra mondiale: resto del mondo contro
Dylan Dog!”) si troverà a fronteggiare allora un’incubo al limite
del surreale, sospeso tra l’oscura e mitica Zed, e la cruda e non meno
angosciante realtà, dove un’autobomba di matrice terroristica sta per
esplodere a Londra.
E Dylan ha pochi secondi per cercarla e disinnescarla.
Veramente una grande storia, in cui Sclavi genialmente apre più
interrogativi di quanti ne chiuda.
E nella tavola che conclude l’albo, Brindisi disegna Scout
(chiaramente tratteggiato alla Mel Gibson) come oramai sperduto ed
isolato a “Zed”, ed i suoi ultimi pensieri mi riportano alla mente ciò
che dichiarò C. Manson:
“La prigione è nella vostra mente....Non vedete che io sono
libero?”*
(*Dalla dichiarazione processule di Charles Manson a Los Angeles, 19
Novembre 1970). |
Scheda a cura di
Massimiliano V.
Scapparone |
92
- Il mosaico
dell'orrore Ideazione
e supervisione :
Tiziano Sclavi
Soggetto e sceneggiatura :
Claudio Chiaverotti Disegni: Corrado Roi
Copertina:
Angelo Stano
Data : maggio 1994
Prezzo : 2.500 Lit.
Pagella personale Trama:
@@@
Azione: @@@@
Humor: @@@
Disegni: @@@@@ |
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Il
quartiere di Bloodsbury ha la bizzarra forma di un giullare, e lì vi
abita Ombretta Allister, una nobile zitella che ingaggia Dylan Dog
affidandogli l’insolito incarico di ritrovarle un "fantasma
elettrico" col quale avrebbe fatto l’amore… In realtà si
tratta di uno degli eventi, prevalentemente orrorifici, che si
verificano nel quartiere, e che pare siano prodotti… dal quartiere
stesso, e con un nauseabondo odore dolciastro nell’aria.
Tramite la "signorina" Allister, quindi, Dylan si ritrova ad
indagare sugli eventi del quartiere, incontrando la setta delle
Streghe di Wicca, che in passato avrebbero scoperto ed imprigionato
l’anima demoniaca di Bloodsbury in un obelisco di cristallo. Il caso
vuole, tuttavia, che Bloodsbury non sia soltanto il nome del quartiere
maledetto, ma anche quello di un infelice dimenticato da tutti…
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Schede
degli albi (a parte il n°84 Zed) a cura di Gas |
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Per
le immagini :© Sergio Bonelli Editore
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Risoluzione
consigliata : 1024x768 ; colori : true color (32 bit) |
Ultima
modifica :
16/03/08 18.25.49 |
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