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Dylan
Dog : |
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Cosa non ha funzionato,il fallimento della espostazione di Dylan Dog
in Francia; di
Camilla
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n°9: Alfa
e Omega,
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n°25: Morgana,
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di Chiaverotti e Roi
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presenta Groucho :
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Sotto il vestito
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Dylan
Dog, l'indagatore dell'incubo |
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Titolo : Morgana
> Ideazione, soggetto e sceneggiatura : Tiziano Sclavi
> Disegni : Angelo Stano
> Copertina : Claudio Villa
> Editore : Sergio
Bonelli Editore
> Data : ottobre 1988, pubblicazione mensile n°25
> Prezzo (di
cop.) : 1.800 Lit
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La copertina : |
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“Morgana” ha una trama brevissima
che, sporcata da continui, interminabili e ipnotici
passaggi di sogno - realtà - probabile futuro, diventa
caotica, complessa e disarmante. C’è un unico dato di
fatto, ed è il ritorno di Xabaras.
Xabaras
che è un debole ectoplasma, Xabaras
che per rinascere ha bisogno del sangue di Dylan
Dog.
Ed è per ottenere questo che ha riportato in
vita Morgana,
una ragazza vissuta tre lustri addietro e una zombie della
quale Dylan
si è inconsciamente innamorato ai tempi dell’ “alba
dei morti viventi”.
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L’albo
ha un’apertura molto suggestiva. Mentre un
prete recita silenziosi versetti di rito, due camposantieri
calano la tomba di Morgana
nella fossa, poi lentamente la ricoprono di terra, oscurando
la soggettiva. La donna è distesa nel feretro, ma è sveglia,
pensa, i continui primi piani risaltano le sue espressioni, la
sua infinita bellezza. Da una bara ad un treno. Distesa sul
letto della cuccetta del vagone ferroviario su cui sta
viaggiando. <<Che brutto
sogno che ho fatto, ‘cipicchia, sepolta viva>>,
dice, e lasciata la branda, guarda fuori dal finestrino, un
paesaggio agghiacciante, di conflitti tra vivi e morti.
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Da
adesso la narrazione segue due soggettive: quella di Dylan
Dog e quella di Morgana.
In quella di Dylan l’amica
medium Trelkowsky,
preannunciando l’avvento di forze maligne, invita
l’indagatore di Craven Road
a partecipare ad una seduta spiritica (Dylan
è titubante e riflessivo ma questi sentimenti non appaiono i
clichè del personaggio che conosciamo). In quella di Morgana,
la donna approda
a Londra senza un motivo apparente, viaggia in una citta
distrutta, chiede e rifiuta cibo, raggiunge la casa di Dylan
ma non lo trova. E’ sbandata, confusa e si chiede: <<Perché
sono venuta qui, e chi è che ci abita in Craven road
7?>>
A casa della Trelkowsky, Dylan
incontra Reed,
il disegnatore di un fumetto dettatogli in trance che secondo
la medium è capace di squarciare il velo del tempo. Reed
nasconde la follia omicida, aggredisce Dylan
che però riesce a metterlo in fuga. Quando finalmente Morgana
e Dylan
si incontrano e la soggettiva torna unica, la donna sembra
morire. Poi non più. E siamo di nuovo su un treno, diretti a Inverness,
e alla dimora di Xabaras. |
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Preview,
le prime quattro tavole : |
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Tecnicamente la storia è come
se fosse annacquata. Morgana immemore che bighellona alla “non-ricerca” di
Dylan Dog, la vecchia medium Trelkovsky
e le sue fantasie (zombie che domineranno il mondo, come si
ipotizza nell’antologia horror “book of the dead”, oasi
fortificate dove resistono ancora i “normali”), Reed
che disegna il suo particolare fumetto. Un quadro generale
quasi senza senso. Tutto è assurdo, ma le situazioni a volte
si incrociano, creando uno strano e affascinate mosaico
sfocato. I piani temporali collidono, i personaggi di un
probabile futuro sfiorano quelli del presente, e la narrazione
si lega attaccata da fili sottili e impalpabili.
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I
disegni : è’
l’Angelo Stano
d’annata (e dannato). Il disegno è espressivo e chiaro,
dettagliato ma mai invadente. Angosciante, grottesco a momenti
e tagliente coi grigi al tratto. Chirurgico nella
rappresentazione di lacerazioni, decomposizioni e deformità
dei morti viventi. Simbolico, nel rappresentare Morgana, una
figura contraddittoria, donna “antica” che parla e veste
come una moderna, una madonna, splendida e incosciente.
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Preview,
dalla tavola cinque alla otto : |
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I
testi : Sclavi è il dio di Dylan
Dog, così come
nel kinghiano “ultimo turno per Umney”, lo scrittore
Landry era il dio dell’investigatore Clyde.
Grazie alla figura di Reed, creatore e creazione
interagiscono in continuazione.
“Morgana”
è tante cose. Non solo un fumetto nel fumetto, ma anche un
esercizio stilistico di equilibrio tra più generi
(orrorifico, drammatico, fantastico e comico), di narrazione
sincopata, di dialogo originale, gergale, dialettale. La prova
di una autore innamorato del suo mondo.
Curiosità :
non
sempre una citazione è voluta. A volte durante il processo
creativo, muovendoci in un territorio già esplorato, reagiamo
in base a reminiscenze di cose viste o sentite, che il nostro
cervello ha immagazzinato. Potrebbe essere il caso del testo
della prima vignetta di pagina 38, dove
Groucho
dice a Dylan: <<la sai
quella del bambino che smontava sempre i giocattoli che gli
regalavano? E quando i genitori gli dissero che gli regalavano
una sorellina…>>.
Esiste un racconto di David Compton intitolato “at the
Bottom of the garden” (in fondo al giardino) in cui una
certa bambina di nome Enid correggeva i difetti delle persone
smontandole. Questo breve e bellissimo racconto dal finale
mozzafiato fu pubblicato negli Usa nel ’76 sul nono numero
della rivista letteraria “Wishpers”, e poi edito anche in
Italia dalla Newton & Compton, nella raccolta “i mille
volti del terrore” in cui era presente anche “Children of
the corn” (i figli del grano) di Stephen King tratto da “a
volte ritornano”.
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Recensione
di Sydney
Lubitsh |
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Per
le immagini :© Sergio Bonelli Editore
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Risoluzione
consigliata : 1024x768 ; colori : true color (32 bit) |
Ultima
modifica :
16/03/08 18.19.45 |
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il materiale (immagini, testi, marchi) qui riprodotti hanno il
solo scopo di recensione / divulgazione e non si intendono
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