|
Recensioni
|
Lo spazio dedicato ai
commenti e alle recensioni.
Scrivi
anche la tua. |
|
>
Piccolapulce
|
>
Tommaso
|
>
Moreno
|
>
NaozuMI86
|
>
Antonio
|
>
Smilza1
|
>
Francesca
|
>
Moguran
|
>
Valentina
|
>
Sara
|
>
Giulia
|
|
|
Altre
opere |
Altri romanzi di
Banana Yoshimoto : |
>
Kitchen
>
Sonno profondo
>
Tsugumi
>
N.P.
>
Lucertola
>
Amrita
>
Sly
>
L'ultima
amante
di Hachiko
>
Honeymoon
>
H/H
(Hard boiled
/Hard luck)
>
La piccola
ombra
>
Presagio
triste
>
Arcobaleno
> Il corpo sa tutto
> L'abito di piume
> Ricordi di un vicolo cieco
>
Il coperchio del mare
> Chie-chan
e io
> Delfini
>
Un viaggio
chiamato vita
|
Interviste :
> del 28/2/98
> del 21/11/01
> del 29/11/01
|
> Note sull'autrice, bibliofìgrafia
|
> Banana Yoshimoto su Randy Taguchi, l'autrice di Presa elettrica
|
|
Varie |
Schede
degli autori, articoli,saggi, links...
|
|
>
Tsugumi,
nella bella recensione a cura di S@r@
|
>
Banana Yoshimoto, scorcio di cultura
giapponese;
biografia, stile e temi
nell'articolo di
Silvia
|
|
|
Links
: |
|
>
Feltrinelli , il sito ufficiale dell'editore italiano
|
>
Melancholia, Banana Yoshimoto Page , un sito amatoriale con molte
informazioni
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Arcobaleno |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
La copertina : |
|
|
|
Titolo
originale : Niji
Traduzione dal
giapponese di Alessandro Giovanni Gerevini ,11/2003,
10 €, "I canguri", Feltrinelli
(ISBN: 88-07-70151-0)
In copertina: illustrazione di Masumi Hara
|
|
|
|
Eiko, ventisettenne giapponese, decide di fare da sola un viaggio a Tahiti per una pausa di riflessione.
Nata in una regione marina, orfana di padre, Eiko vive con la madre e la nonna che gestiscono un ristorante. Alla morte delle due donne, la giovane decide di trasferirsi a Tokyo dove troverà lavoro in un ristorante polinesiano, Arcobaleno. Abituata fin da piccola ad aiutare nel locale della famiglia, Eiko considera il suo lavoro di cameriera come una missione e ci si dedica con tanta passione da svenire un giorno per lo stress e la fatica.
Messa a riposo, Takeda, il proprietario del ristorante, le propone di andare per un po’ a lavorare a casa sua, dove la moglie, incinta, non riesce a occuparsi del giardino, degli animali e della conduzione domestica. Questa nuova occupazione consente a Eiko di avere uno stretto contatto con la natura che sembra rigenerarla, ma scopre quanto siano orribili i rapporti tra Takeda e la moglie, fatti di bugie e tradimenti.
Quando Takeda, con il quale Eiko ha avuto molte conversazioni e scambi, le dichiara il proprio amore, la ragazza decide di andare a Tahiti per capire il da farsi.
L’apparizione di un arcobaleno al momento del ritorno a Tokyo sembra indicarle la strada da seguire.
Storia apparentemente semplice, dunque, non fosse per il modo in cui l’autrice tratta alcuni temi: la possibilità di far nascere un amore sul tradimento, la capacità di sapersi costruire come individuo senza il confronto con un ambito familiare, la possibilità di ricordarsi dei morti senza farsi sommergere dalla loro assenza, il rapporto con la natura e gli animali, intesi come forza rigenerante per l’individuo.
|
|
"Al
Tour della laguna si può nuotare insieme a tartarughe marine,
razze e squali in cattività all’interno di una riserva
naturale marina."
Vi avevano preso parte molti turisti provenienti da tutti gli
alberghi di Bora Bora; io, però, ero l’unica a parteciparvi
da sola. Per quanto mi guardassi intorno, gli altri erano
tutti francesi o italiani riuniti in piccole comitive formate
nei rispettivi hotel. Di giapponesi non ce n’era nemmeno
uno. Non che la cosa mi preoccupasse più di tanto, tuttavia
– piccola di statura come sono – stare in coda in mezzo a
quella confusione mi faceva sentire un po’ fuori luogo. Dopo
essere stati divisi nei vari gruppi, finalmente venne il mio
turno.
Insieme a me c’era una famiglia di francesi.
La moglie era incinta, per cui decisero di entrare in acqua
soltanto il marito e il figlio di circa dieci anni. Le dissero
in coro qualcosa come "torniamo subito!"
oppure "aspettaci, eh!" e scesero
verso la spiaggia.
Ah, beati loro! Come li invidio, pensai.
Dopodiché la signora aprì un ombrellino da sole e, sotto i
raggi trasparenti, piano piano si sedette a terra facendo
attenzione al pancione.
A quella vista riaffiorò il nitido ricordo di quando da
piccola correvo lontano dalla mamma, sapendo che qualsiasi
cosa mi fosse successa lei sarebbe stata pronta a soccorrermi.
Rivissi con intensità quella sensazione del tutto
particolare, immaginando che sotto il suo parasole si
nascondesse un viso sorridente.
Quella sensazione divertente, intensa come miele scuro,
conosciuta spesso da bambina quando giocavo tranquilla con una
concentrazione quasi eccessiva, me la ritrovai in tutto il
corpo fino a provare un leggero senso di oppressione. Sono
davvero molto lontana...
|
|
©
2002 by Banana Yoshimoto / Gentosha, Inc. Tokyo
© Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano
|
|
Risoluzione
consigliata : 1024x768 ; colori : true color (32 bit) |
Ultima
modifica :
14/03/08 20.20.03 |
Tutto
il materiale (immagini, testi, marchi) qui riprodotti hanno il
solo scopo di recensione / divulgazione e non si intendono
quindi ledere i diritti di ©
dei legittimi proprietari, autori ed editori. |
|
Hai letto questo
saggio ? Invia la tua recensione
o i tuoi commenti; saranno inseriti in
questa pagina. |
|
|
|
|
|
|
|